Nel
post della scorsa volta ho introdotto l'argomento degli haiku
sottolineando il mio haijin preferito, Matsuo Basho. Voglio
proseguire questo viaggio segnalandovi L'angusto
sentiero del nord
(Oku-no-hosomichi,
1694) una
raccolta di haiku
attraverso i quali Basho descrive il viaggio da lui intrapreso a
partire dalla primavera del 1689 all'interno del Giappone quando
percorse ben 2500 chilometri in 156 giorni. Ogni haiku è introdotto
da riflessioni su ciò che il poeta incontra e vede durante il suo
cammino.
Basho, durante la sua vita, ha compiuto molti viaggi a piedi proprio per espandere i confini della sua poesia e avere una visione completa del Giappone; si potrebbero chiamare dei veri e propri pellegrinaggi poetici e ogni volta raccoglieva sensazioni, emozioni e quello che vedeva in questi componimenti fugaci, incisivi e semplici ma colmi di sentimenti profondi.
Basho, durante la sua vita, ha compiuto molti viaggi a piedi proprio per espandere i confini della sua poesia e avere una visione completa del Giappone; si potrebbero chiamare dei veri e propri pellegrinaggi poetici e ogni volta raccoglieva sensazioni, emozioni e quello che vedeva in questi componimenti fugaci, incisivi e semplici ma colmi di sentimenti profondi.
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Un
piccolo cuculo attraverso una ortensia da Yosa Buson
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Come
già detto nel precedente post quando leggo un haiku davanti ai miei
occhi prende forma un'immagine molto nitida, “carica di energia”
e sono rimasta estasiata quando sono venuta a conoscenza di uno stile
di pittura giapponese che si chiama haiga:
dipinti affiancati da un haiku, praticamente viene rappresentata
l'estetica del componimento poetico!
Questo
viaggio attraverso la cultura giapponese grazie agli haiku mi
affascina sempre più. Molto
spesso mi capita di mettere nero su bianco le emozioni che provo in
un determinato momento o quello che mi circonda usando questo
componimento poetico proprio perché immediato e coinciso. Ovviamente
lo faccio senza nessuna pretesa ma per chi invece, al contrario
della sottoscritta, ha delle doti poetiche da poter sfruttare
consiglio di dare un'occhiata al Premio Mondiale di Poesia Capoliveri Haiku.
Sguardi fugaci
scivolando leggeri
nel nostro fiume.
Martina
Martina
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