La linguistica ha diverse
sottodiscipline:
geolinguistica
sociolinguistica
etnolinguistica
psicolinguistica
ecolinguistica linguistica comparata
etnolinguistica
psicolinguistica
ecolinguistica linguistica comparata
Scendere nel dettaglio per
analizzarle tutte sarebbe troppo lungo e non ne sarei neanche
all'altezza quindi mi sono lasciata guidare dalla passione e ho
deciso di affrontare la psicolinguistica scoprendo, tra le altre
cose, che si intreccia col mio probabile lavoro di tesi sperimentale
(super entusiasta, tre passioni che si uniscono in un unico
argomento!).
Partiamo dalla definizione
(Akmajian et. al., Linguistica, Il Mulino 1996): "..compito
della psicolinguistica (o psicologia del linguaggio) è scoprire come
la conoscenza della lingua è rappresentata nella mente (nel
cervello) di un parlante, come quest'informazione è normalmente
utilizzata nella produzione e comprensione della lingua, e come i
parlanti acquisiscono queste abilità." detto in maniera più
semplice si occupa di studiare i fattori psicologici, i fattori
neurobiologici e i processi computazionali che vengono messi in atto
per acquisire, comprendere e utilizzare il linguaggio, cercando anche
di localizzarli da un punto di vista anatomico.
Come è facilmente
intuibile dal nome, è un settore di indagine multidisciplinare
poiché coinvolge la psicologia cognitiva, la neuropsicologia, la
linguistica e in generale tutte le scienze cognitive. Di conseguenza
anche i campi in cui va a indagare sono molteplici, per citarne solo
alcuni: il riconoscimento di parole, la comprensione di frasi o
testi, capire e osservare come viene prodotto e sviluppato il
linguaggio.

I dati sperimentali che
derivano da questi studi possono essere basati sull'osservazione del
comportamento (balbettii, errori, ripetizioni..) o sulle misure di
tipo psico-neurofisiologico che possono comprendere sia studi
elettrofisiologici che tecniche di imaging (elettroencefalogramma,
risonanza magnetica funzionale, tomografia ad emissione di
positroni).
Per concludere vorrei
sottolineare la cosa che più mi ha affascinata di questo argomento
ovvero scoprire come campi diversi tra loro, linguistica psicologia e
medicina, si intrecciano intorno a un unico "oggetto": il
linguaggio.
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